Cosa succede quando il naso è “chiuso”?
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La congestione nasale, meglio nota come naso chiuso, è una condizione che si manifesta per cause di diverso tipo: dal comune raffreddore a carattere batterico, alla sinusite o alla rinite allergica. La mucosa nasale infiammata risulta gonfia a causa della vasodilatazione dei vasi sanguigni nel naso, impedendo letteralmente il passaggio di aria, e provocando la spiacevole sensazione a noi nota di naso chiuso. In commercio troviamo diversi prodotti ad azione decongestionante che ci aiutano a liberare il naso, finchè sono in azione.
Come Funzionano i Decongestionanti Nasali
I decongestionanti nasali agiscono attraverso un principio attivo vasocostrittore, talvolta in associazione a principi attivi antistaminici (in caso di rinite allergica) o di tipo balsamico. I vasocostrittori provocano un restringimento dei vasi sanguigni, riducendo il rigonfiamento della mucosa nasale e liberando il naso chiuso.
I principi attivi ad azione vasocostrittrice più utilizzati sono:
- Nafazolina
- Ossimetazolina
- Fenilefrina
- Xilometazolina
Le differenze fra i differenti principi attivi si riducono non tanto alla loro efficacia, ma al loro tempo di azione. Tale tempo varia da un minimo di 6 ad un massimo di 10 ore. La pecca di questi spray miracolosi, in grado di “stappare il naso” in pochi istanti riguardano l’effetto boomerang che possono causare se utilizzati in modo frequente e prolungato.
La Rinite Medicamentosa
Con il termine rinite medicamentosa ci si riferisce alla condizione di congestione nasale causata dall’abuso di decongestionanti. Tale condizione si manifesta già dopo circa 6 giorni dall’inizio del trattamento manifestandosi come tolleranza al farmaco: i benefici portati da questo si riducono e spingono il paziente a somministrazioni sempre più frequenti. La maggiore frequenza di utilizzo produrrà un effetto di dipendenza, senza il farmaco in azione, si manifesterà impossibilità di respirare normalmente.
Rimedi Fai da Te per Liberare il Naso Chiuso
Sale e Bicarbonato: dall’unione di questi semplici e comuni elementi otterremo un vasocostrittore naturale e sicuro.
- Sterilizzate una bottiglietta di spray nasale (utilizzate quelle vuote dei decongestionanti) in acqua bollente
- in mezzo bicchiere di acqua aggiungete 1/2 cucchiaino di bicarbonato e 1/2 di sale
- mettete il composto in un pentolino sul fuoco e fate bollire per 10 minuti
- una volta freddo travasatelo nel contenitore spray
Fumenti di Eucalipto:
- Portate ad ebollizione una pentola capiente con abbondante acqua
- potete aggiungere olii essenziali di eucalipto o, se vivete in zone in cui è presente l’albero, alcuni rametti con foglie
- ponetevi sopra la pentola inalando i vapori
- copritevi la testa con un asciugamano o un panno per evitare di perdere il vapore