Allergie stagionali: diagnosi, sintomi e rimedi

Starnuti ripetuti, naso chiuso o che cola, bruciore  gonfiore e prurito al naso e agli occhi, difficoltà respiratorie, bruciore e prurito alla gola… E’ arrivata la primavera! Conosciamo le allergie stagionali e vediamo come diferci.

Per 4 italiani su 10 l’arrivo della bella stagione non è sinonimo di piacevoli passeggiate contemplando il risvegliarsi della natura, bensì dell’inizio dei sintomi legati alle allergie ai pollini.
La pollinosi anche nota come allergia primaverile, rinite allergica stagionale o raffreddore da fieno è un fenomeno in costante aumento in tutta Europa soprattutto nelle aree urbane, a causa dell’inquinamento atmosferico.

Cosa ci succede durante un’allergia stagionale

Queste forme allergiche consistono in una reazione del sistema immunitario che etichetta come dannose alcune proteine contenute nei pollini, reagendo con la produzione di anticorpi. Questi riconoscono l’allergene e comunicano al sistema immunitario di produrre apposite sostanze, come ad esempio l’istamina, causando la reazione allergica.
Si può essere allergici ad uno o più tipi di polline o di spore, e da questo dipenderanno i sintomi ed il periodo in cui siamo maggiormenti colpiti.

Piante Allergeniche e Periodi di Fioritura

Erroneamente, pensando alle allergie ai pollini, ci viene in mente esclusivamente la primavera. E’ da ricordare che il periodo di impollinazione delle piante invece è tra febbraio e maggio e che la concentrazione più elevata è nei mesi di maggio e di giugno.
Le reazioni alle graminacee invece si manifestano maggiormente nella tarda primavera e nei mesi estivi.
Per quanto riguarda invece le spore rilasciate dalle muffe e dai funghi, i periodi più a rischio sono a fine estate ed in autunno.
Per questi motivi è più corretto parlare di allergie stagionali, inquanto in ogni periodo dell’anno vi sono differenti pollini o spore, nello specifico:

  • PRIMAVERA: Polline degli alberi
  • ESTATE:  Polline delle graminacee
  • AUTUNNO: allergia alle spore delle muffe e dei funghi, allergia ai pollini dell’erba.

Vediamo in dettaglio quali piante sono maggiormente allergeniche in Italia ed il loro periodo di impollinazione:

  • Graminaceae: frumento, mais, avena, orzo, segale,  granturco e riso sono le maggiormente coltivate, ma le principali responsabili dei malesseri legati alle allergie sono quelle che crescono spontaneamente nelle campagne nostrane come ad esempio: la  gramigna, la loglierella, l’erba codolina, la bambagiona, il  paleo odoroso e lo sparto pungente. La fioritura va da aprile a giugno e le aree di maggior concentrazione sono sardegna, campania, pianura padana ed appennino centrale.
  • Urticaceae: la più importante è la Parietaria, solitamente cresce sui ruderi, sui muri e lungo i fossi. Fiorisce da marzo a ottobre. E’ estremamente diffusa in liguria e nelle regioni del sud, dove i picchi di fioritura sono a marzo/aprile ed un secondo a settembre.
  • Oleaceae: l’olivo, la cui pollinazione avviene tra maggio e giugno. Interessa tutte le coste mediterranee.
  • Cupressaceae: cipressi e ginepri le zone maggiormente interessate sono il liguria e toscane, dove sono molto diffuse.
  • Compositae: La più comune è l’Artemisia vulgaris, l’ambrosia, che nel territorio italiano è maggiormante presente in Lombardia. La pollinazione di queste piante avviene nel periodo che va da luglio a settembre.
  • Betulaceae e Corylaceae: noccioli, carpini, betulle e ontani. Sono diffusi in tutto in territorio nazionale e la pollinazione va da gennaio a maggio.
  • Chenopodiaceae: le più comuni sono la bietola e la rapa, prediligono le zone costiere  e la loro fioritura avviene in estate ed autunno.
  • Amarantaceae: prensenti principalmete a sud, il periodo di fioritura è da giugno a settembre.
  • Euphorbiaceae:  Piante presenti su tutto il territorio italiano. Tra queste, rilevanti sono quelle del genere Mercurialis, il ricino, l’ albero della gomma
  • Fagaceae: faggio, quercia, castagno . Fioriscono d’estate. Sono dotati di scarsa allergenicità.
  • Pinaceae: cedro, pino, Larice, ecc. Possiedono scarso potere allergogeno. Fioriscono da marzo a maggio.

Diagnosticare l’Allergia

Appurato che non si tratti di altro, il vostro medico di base prescriverà degli accertamenti per verificare il grado di allergia e la sostanza specifica cui siete sensibili.
I test più comunemente utilizzati a tale scopo sono il prist ed il rast test ed il prick test.

  • Prist Test (Test di Radio-Immuno-Assorbimento su Carta): consiste in un prelievo di sangue in cui verranno analizzate le IgE (immunoglobuline E), anticorpi che in caso di allergia risulteranno in numero maggiore.
  • Rast Test (Test di Radio-Allergo-Assorbimento): consiste in un prelievo di sangue in cui si misurano le Ige specifiche verso un determinato allergene.
  • Prick Test: E’ un test di tipo cutaneo dove alcune gocce di allergene vengono posizionate sulla pelle, successivamente lievemente scalfita per permettere all’allergene di entrare in profondità. Dopo circa 15-20 minuti si valuta l’eventuale reazione cutanea prodotta.

Trattamento dell’Allergia

  • Antistaminici orali: aiutano a contrastare sintomi allergici bloccando l’azione dell’istamina, responsabile della manifestazione allergica.
  • Decongestionanti: Liberano il naso agendo da vasocostrittori delle vie nasali
  • Farmaci combinati: sono composti da antistaminici e decongestionanti.
  • Immunoterapia: esiste un “vaccino” che mira ad esporre gradualmente l’organismo all’allergene rendendolo immune. Questo tipo di trattamento prevede una tempistica piuttosto lunga, circa 5 anni.

Prevenire le Reazioni Allergiche

Consultate i calendari pollinici per sapere il periodo di fioritura delle piante a voi avverse, tenete d’occhio i bollettini dei pollini per sapere quali sono presenti nell’aria nella vostra zona.
Durante i periodi di fioritura:

  • Uscite di prima mattina o tarda serata
  • Evitate i prati tagliati di fresco e le passeggiate in campagna
  • Utilizzate i filtri anti-polline in auto
  • Evitate le strade trafficate
  • Cercate di respirare con il naso (filtra l’aria) oppure indossate una mascherina.
  • Appena rientrate in case togliete i vestiti che potrebbero contenere polline
  • Lavate spesso i capelli per lo stesso motivo
  • Tenete le finestre chiuse
  • Prestate attenzione durante i temporali
  • Non stendete il bucato all’aperto
  • Posizionate dei deumidificatori in casa

Rimedi naturali Contro l’Allergia

Ci sono diversi rimedi naturali ad azione antistaminica che possono aiutarci ad alleviare alcuni dei sintomi legati alle allergie stagionali.
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