Scoperta solo di recente, l’irisina è un ormone umano che potrebbe rivelarsi una vera e propria rivoluzione per la prevenzione e la lotta contro moltissime malattie e patologie come obesità e osteoporosi, tanto da aver attirato l’attenzione della comunità scientifica mondiale.
L’irisina è naturalmente presente nel plasma umano e la sua secrezione si incrementa durante l’attività fisica aerobica: è in grado di operare sulle cellule adipose bianche un processo di conversione che le rende cellule adipose brune, trasformando quindi il grasso in muscolo.
Probabilmente nei prossimi anni si sentirà molto parlare di questa importante scoperta scientifica e delle sue applicazioni in ambito medico ed estetico, per cui cerchiamo di capire nello specifico cos’è il cosiddetto ormone dello sport, quali sono state le ricerche più importanti in merito, le sue applicazioni in campo farmaceutico per la prevenzione e la cura di malattie gravi e invalidanti e dove è possibile attualmente reperire l’irisina.
L’IRISINA E LA SUA SCOPERTA
Come è noto a chiunque abbia affrontato – o pensato di affrontare – un percorso di dimagrimento, la perdita di peso dipende da due fattori imprescindibili fra loro: un’alimentazione sana e corretta e l’esercizio fisico; quest’ultimo in particolare aiuta non solo il processo di deficit calorico indispensabile per eliminare i kg di troppo, ma permette al corpo di assumere una forma atletica e tonica, ti sei mai chiesto come mai? La risposta ce la fornisce, naturalmente, la Scienza, che, grazie a continue ricerche e sperimentazioni, ha individuato l’ormone umano che converte il grasso in muscoli, ripagando gli sforzi in palestra con un bel corpo sodo e scolpito: l’irisina.
Sebbene siano in molti a rivendicare la paternità della scoperta dell’ormone brucia grassi, come la definiscono in molti, negli ultimi anni diversi laboratori in tutto il mondo si sono dedicati allo studio dell’irisina, contribuendo a incrementare continuamente le conoscenze a riguardo, che potrebbero rivelarsi davvero fondamentali non solo nel campo del dimagrimento estetico, ma anche e soprattutto nel trattamento di gravi patologie e malattie come l’osteoporosi e l’obesità.
A farne menzione per la prima volta è stata un’équipe guidata dal professor Pontus Boström, che nel 2012 ha pubblicato sull’autorevole rivista Nature il primo studio sulla naturale presenza di irisina nel corpo umano e le sue modalità di produzione spontanea. In seguito, ricerche condotte dagli scienziati della Harvard University ne hanno confermato l’importanza decisiva per l’effettivo processo di dimagrimento studiando – attraverso la spettrometria di massa – i livelli dell’ormone in soggetti sedentari rispetto a soggetti dediti a praticare regolarmente attività fisica aerobica; gli esiti di questo studio hanno dimostrato l’effettiva presenza dell’irisina nel plasma in entrambe le tipologie di soggetto, ma con differenze sostanziali: se nel gruppo dei volontari sedentari è stata riscontrata una concentrazione media di 3,6 nanogrammi per millilitro di plasma, in quello degli attivi il valore riscontrato era pari a 4,3.
L’azione dell’irisina sul corpo umano è definita browning – ossia scurire – e consiste nel convertire le cellule adipose bianche (grasso comune) in cellule adipose brune (grasso che agisce sul metabolismo e riserva energetica durante gli sforzi fisici), in altre parole, permette di trasformare il grasso in muscoli. La rivoluzione della scoperta di questo ormone non sta solo nel contributo che sicuramente potrà fornire nell’ambito della cura del corpo a scopi estetici, ma anche e soprattutto in termini di supporto a percorsi per il trattamento di patologie legate al metabolismo e all’età.
Vantaggi dell’irisina per combattere obesità e diabete
Studi recenti hanno evidenziato quanto l’irisina sia importante per combattere patologie compromettenti e spesso invalidanti come l’obesità e il diabete; questo ormone non limita la sua azione al già visto browning, ma, stimolando la produzione di insulina, agisce efficacemente anche nell’ambito della regolazione dei livelli di glucosio nel sangue. Agendo come un canale di comunicazione e scambio tra le cellule muscolari e quelle del pancreas – che producono, appunto, l’insulina – l’irisina mostra un’ulteriore capacità che risulta fondamentale nell’ambito della ricerca per la prevenzione e la cura di queste patologie.
L’uso dell’irisina per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi
Grazie a una ricerca dell’Università di Bari, è stata dimostrata l’importanza dell’irisina per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi, una condizione molto diffusa nella fascia di popolazione over 65 e che, a lungo andare, può diventare invalidante. Stando allo studio italiano, il cosiddetto ormone dello sport sarebbe in grado di rigenerare il tessuto osseo deteriorato dall’età; per di più, se per un impiego efficace nei trattamenti dimagranti sono necessarie ingenti quantità di irisina, per contrastare l’osteoporosi le quantità necessarie sarebbero davvero minime.
DOVE SI TROVA L’IRISINA
Come ampiamente esaminato, l’irisina è naturalmente presente nel corpo umano in quanto ormone che il corpo umano secerne spontaneamente e la cui produzione viene incrementata grazie a una regolare attività fisica di tipo aerobico. Da questo punto di vista, la diffusione di farmaci e integratori a base di irisina potrebbero rivelarsi fondamentale sia per chi desidera migliorarsi dal punto di vista fisico ed estetico, sia per chi intende prevenire o curare disturbi come l’obesità, il diabete e l’osteoporosi; tuttavia, come vedremo più avanti, la ricerca è ancora allo stadio embrionale e probabilmente ci vorrà ancora molto tempo prima che l’ormone dello sport sia disponibile in commercio su larga scala.
Negli ultimi anni, da quando le prime ricerche in merito hanno cominciato a circolare in rete, non poche aziende truffaldine hanno iniziato a pubblicizzare – a prezzi esorbitanti – fantomatici integratori e prodotti dimagranti a base di irisina allo scopo di attirare compratori attratti dalla prospettiva di perdere peso e convertire la massa grassa in muscolare senza troppo sforzo e con risultati immediati, sostituendo con una compressa diete e regolare esercizio fisico.
Per evitare di cadere in questo genere di truffa e soprattutto di assumere prodotti non controllati che possono risultare non sono inutili, ma addirittura nocivi per la salute, è bene tenere a mente che le sperimentazioni sono ancora in corso e che l’iter per immettere sul mercato un farmaco o un vero integratore è piuttosto lungo e complesso, specialmente in Italia, dove i controlli in ambito sanitario e sportivo sono particolarmente stringenti e scrupolosi.
In ultimo, è bene ricordare che, nell’ambito di un percorso di dimagrimento efficace, sano e duraturo, un potenziale integratore a base di irisina potrebbe fornire soltanto un aiuto in più, ma non potrà mai sostituire parzialmente o completamente una dieta sana ed equilibrata e il regolare esercizio fisico, concordati e monitorati da un professionista.
A CHE PUNTO SIAMO?
Inutile negarlo, chiunque abbia il desiderio di perdere peso per motivazioni estetiche o confidi in un farmaco che allevi e risolva le complicazioni dovute a particolari malattie non può che sperare che i prodotti a base di irisina arrivino sul mercato al più presto; purtroppo, però, è necessario sapere che al momento non sono ancora iniziate le sperimentazioni su cellule umane, per cui non è possibile sapere se i processi di browning di cui si è parlato in precedenza abbiano effetti concreti e benefici sugli esseri umani. Gli esperimenti finora condotti riguardano le cavie, su cui effettivamente la somministrazione di irisina ha mostrato risultati che lasciano ben sperare su future applicazioni in ambito farmaceutico, ma per il momento non possiamo che sperare che la ricerca scientifica faccia i giusti passi avanti per cercare di prevenire e – chissà – debellare malattie legate al metabolismo e al deterioramento osseo.