Elenco della frutta acida

Un elenco completo di tutta la frutta acida presente in commercio con tutte le sue proprietà benefiche più importanti.

La frutta acida, come suggerisce la definizione, può essere facilmente riconosciuta grazie all’inconfondibile sapore aspro.

Se però si preferiscono metodi meno empirici per la definizione di questa particolare categoria vegetale, la frutta acida è quella che, se spremuta, produce succhi caratterizzati da un ph acido, ovvero con un valore inferiore a 7 (un essere umano in salute ha un Ph sanguigno compreso tra 7,35 e 7,45).

Abbiamo deciso di parlarvene perché sono davvero tanti i benefici che il consumo di questi alimenti può apportare all’organismo.

La frutta acida, soprattutto se succosa, ha infatti accentuate proprietà disintossicanti inoltre, nonostante in molti pensino il contrario, il suo consumo non determina meccanismi di acidificazione dell’organismo: anche se il valore iniziale del Ph di questi frutti è nettamente acido, dopo la digestione vengono rilasciati nel duodeno dei residui basici che, assorbiti dai villi intestinali, alcalinizzano il sangue.

Ma quali sono i frutti acidi?

Pompelmi, limoni, arance e in generale tutti gli agrumi naturalmente, ma anche altri prodotti esotici come il kiwi, il mapo e l’ananas.

Curiosi di conoscerne le proprietà?Continuate a leggere questo articolo!

Agrumi: un concentrato di salute.

Gli agrumi sono una famiglia di piante sempreverdi che appartiene al genere citrus.

Il sapore aspro deriva dall’alta presenza di acido citrico, vitamina C e retinolo, ma generalmente in questi frutti è presente anche una dose significativa di vitamine A, B1, B2, B3, calcio, magnesio e fosforo.

Profumati, succosi e colorati gli agrumi sono ricchi di nutrienti e per questo dovrebbero essere consumati con generosità, ogni giorno dell’anno.

L’alto contenuto di vitamina C e di selenio, un potente antiossidante naturale, rendono gli agrumi uno strumento per migliorare le difese immunitarie mentre della vitamina A, ne beneficia soprattutto la pelle.

Vediamo quali sono i più diffusi e quali sono le diverse caratteristiche.

Mandaranci

Il mandarancio è un frutto che nasce dall’incrocio fra il mandarino e l’arancia: del primo conserva le dimensioni, mentre il sapore è più simile a quello della seconda.

Originario dell’Asia, è presente in diverse varietà, ma in Italia la più diffusa è la clementina; grazie al basso apporto calorico (circa 53 calorie ogni 100 grammi) rappresenta un’ottima soluzione per uno spuntino leggero.

I mandaranci sono ricchi di calcio, fosforo, potassio, acqua e fibre, per questo il loro consumo aiuta il buon funzionamento del tratto intestinale, migliorando il transito degli alimenti e l’equilibrio della flora batterica.

L’alta presenza di vitamina C li rende preziosi in caso di diete antiossidanti.

Pompelmi

Caratterizzati dal sapore amaro, i pompelmi sono tra gli agrumi più interessanti dal punto di vista alimentare: poveri di calorie, sono invece ricchi di vitamina C, antiossidanti e fibre, essenziali per la salute del nostro organismo.

Sia nella variante gialla (dal sapore più deciso), sia in quella rosa, (leggermente più dolce), il pompelmo è ricco di flavonoidi e di furanocumarine, che conferiscono a questo frutto spiccate proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche, antitumorali neuro-protettive.

Limoni

Caratterizzato dalla buccia gialla, liscia o ruvida, ma sempre profumatissima e ricca di oli essenziali, il limone è considerato il più acido tra gli agrumi.

È una buona fonte di potassio e di vitamina C, oltre che di beta-carotene, criptoxantina, luteina e zeaxantina, presenti soprattutto sulla buccia.

Vanta numerose proprietà che lo rendono efficace in molteplici usi: come antibiotico naturale, per depurare l’organismo (bevendo un bicchiere di succo diluito in acqua tiepida a digiuno), come aroma in cucina e perfino per la disinfezione delle superfici domestiche.

Utilizzato al posto dell’aceto per condire insalate, favorisce l’assorbimento del ferro dai vegetali.

Arance

Le arance sono forse l’agrume più consumato nel nostro Paese, soprattutto nel periodo invernale.

La ricchezza degli elementi presenti nelle arance (tra cui ricordiamo in particolare vitamina C e B1, acido folico, potassio, calcio, licopene e flavonoidi) rende questo frutto particolarmente efficace a supportare il buon funzionamento e la salute dell’organismo: dal cuore alla pelle, dai reni e al sistema immunitario.

L’olio essenziale d’arancia può inoltre essere utilizzato in diffusione per combattere l’insonnia e promuovere il rilassamento.

Mandarini

I mandarini hanno notevoli proprietà terapeutiche: come tutti gli agrumi sono una fonte significativa di vitamina C e carotene, consumarli è quindi utile per prevenire i malanni di stagione ma anche per proteggere la salute delle mucose e dei capillari.

Grazie alla vitamina P, il consumo di mandarini favorisce la diuresi e concorre a ridurre la ritenzione idrica, mentre la presenza di calcio e di potassio li rende preziosi per la salute dei tessuti ossei.

Diversamente da quanto accade per altri agrumi, i semi del mandarino non sono tossici, ma anzi ricchi di nutrienti.

Cedro

Per il suo gusto molto particolare, il cedro viene utilizzato soprattutto per usi fitoterapici o per la preparazione di bevande fresche e canditi, ma è un vero peccato perché questo agrume, consumato fresco, è forse il più ricco di sali minerali e vitamine, e flavonoidi.

Tra le tante proprietà di questo insolito agrume ricordiamo in particolare l’effetto stimolante, digestivo e lassativo dell’estratto del suo succo.

Per il basso indice calorico, circa 11 calorie per 100 grammi, è un alimento consigliato nelle diete ipocaloriche.

Le proprietà benefiche dei frutti esotici.

Colorati, profumati e insoliti, anche molti frutti esotici sono acidi e possono quindi essere introdotti nella nostra dieta per offrire un’alternativa agli agrumi più tradizionali, e dare un tocco internazionale alla nostra tavola.

Poiché l’offerta è davvero ampia abbiamo scelto, tra tutti i frutti esotici (acidi), di concentrarci su quelli più facili da reperire nei negozi, come i mapo, gli ananas e i kiwi.

Mapo

Il mapo è un ibrido tra il mandarino e il pompelmo, caratterizzato da un gusto aspro e persistente.

Contiene magnesio, ferro, acido folico, vitamine del gruppo B e vitamina A, oltre a essere ricchissimo di vitamina C.

Consumare mapo è quindi un buon modo per combattere i radicali liberi e favorire la sintesi del collagene, contrastando l’invecchiamento.

Il succo di questo agrume aiuta inoltre a controllare l’assorbimento degli zuccheri e a abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Ananas

L’ananas è un frutto di origini tropicali dal gusto acido ma molto aromatico, e ricco di nutrienti fondamentali come calcio, fosforo, vitamina A, vitamina C e potassio.

Grazie alla bromellina, vanta proprietà depurative e disintossicanti, facilitando la digestione delle proteine.

È un ottimo rimedio in caso di ritenzione idrica perché favorisce la diuresi, la riduzione della cellulite e il riassorbimento degli edemi.

L’ananas contiene infatti anche altri principi attivi che, agendo a livello dei vasi sanguigni, ne riducono l’eccesiva dilatazione e permeabilità, minimizzando gonfiori e infiammazioni.

Kiwi

Anche i kiwi sono un frutto di origine asiatica, ma oggi vengono coltivati con successo anche in Italia, che ne è il primo esportatore europeo.

La varietà più diffusa è caratterizzata dalla polpa verde brillante e dalla buccia marrone pelosa, ma ne esistono anche a polpa gialla e buccia liscia.

Questi frutti sono ricchissimi di vitamina C, e possono quindi essere utili a rafforzare il sistema immunitario, in caso di patologie circolatorie e nella prevenzione della cataratta.

I kiwi contengono inoltre: vitamina K ed E, folati, potassio, (molto) fosforo e calcio.

Oltre ad avere un moderato indice glicemico, sono anche poco calorici, con circa 60 calorie ogni 100 grammi.