Biochetasi: indicazioni d’uso e informazioni

Stiamo parlando di uno dei farmaci da banco più famosi e noti che ci siano: Biochetasi. Prodotto dall’azienda farmaceutica Avantgarde, questo policomposto agisce ed è consigliato quando si hanno disturbi allo stomaco. Combatte infatti situazioni di nausea e vomito, e rappresenta un valido aiuto in casi di difficoltà digestive o iperacidità. Lo troverai disponibile nella triplice versione in bustina, in supposte o in pastiglie. E’ di facile assunzione, e risulta un ottimo alleato in generale per qualsiasi tipo di disturbo gastrico. Vediamo insieme come funziona e quando è consigliato assumere Biochetasi.

Il funzionamento di Biochetasi

Si tratta di un composto ad azione antiacidosica, che lavora appunto per risolvere condizioni di eccessiva acidosi nello stomaco. In particolare Biochetasi agisce andando a ripristinare i normali livelli di potassio, e a riequilibrare le numerose sostanze enzimatiche presenti nello stomaco ed impegnate nel processo di digestione. Biochetasi è dunque un valido alleato contro il vomito, ma torna utile anche in tutti quei casi di generale iperacidità. In tal senso ti consigliamo di assumere pastiglie o bustine di questo prodotto anche durante le nausee da gravidanza, dietro chiaramente preventivo consulto medico. Riattivando la consueta composizione enzimatica e coenzimatica dello stomaco, Biochetasi ripristina i giusti cicli metabolici e digestivi, favorendo il normale processo energetico cellulare.

La composizione di Biochetasi

Questo integratore assumibile per condizioni di iperacidità e stati chetonemici generici è un policomposto. Consiste dunque in un farmaco che presenta una composizione mista e alquanto varia, ma perfettamente bilanciata. Biochetasi è infatti formato da:

  • sodio citrato
  • potassio citrato
  • tiamina disfosfato
  • riboflavina monofostato monosodico
  • acido citrico
  • vitamina B6 cloridrato, B1 e B2
  • calcio

La più classica forma in bustine ha un ottimo gusto di arancia, ma spesso è consigliata la veloce somministrazione tramite compresse al limone o supposte.

Quando puoi usare Biochetasi

Molto spesso si tende a considerare che Biochetasi vada assunto soltanto per ridurre il vomito. Devi tenere presente invece che i casi in cui questo farmaco diviene utile sono tanti altri. In linea generale puoi usare Biochetasi per qualsiasi caso di iperacidità. Se hai nausea, se hai difficoltà digestive dopo un pranzo particolarmente impegnativo, o perfino in situazioni di insufficienza epatica, Biochetasi viene consigliato. Tutti gli stati di acidosi, anche quelli, come detto, di gravidanza o in fase di allattamento, possono essere combattuti in modo mirato e proficuo assumendo Biochetasi. L’azione ad ampio spettro di questo integratore copre anche situazioni di diarrea, in cui ti consigliamo però l’assunzione mediante supposte, più dirette e tempestive localmente. Puoi tranquillamente somministrarlo anche ai bambini, persino neonati. L’unica avvertenza in questo caso è quella di ridurre le dosi normalmente tenute in considerazioni come normali.

Il caso particolare dell’Helicobacter pylori

Questo aggressivo batterio è tra quelli più fastidiosi e cattivi che attacca lo stomaco, causando persistenti e numerosi disturbi gastrici. Questo microrganismo attacca l’intero apparato digerente, localizzandosi in particolare a livello del piloro, la piccola valvola che separa stomaco ed intestino. Spesso la presenza di questo batterio dà origine ad una serie di sintomi come disturbi gastro-intestinali, acidità, bruciori da reflusso gastroesofageo, vomito, nausea e generale sensazione di pesantezza abbinata a digestione lenta e difficoltosa. L’indecisione nel diagnosticare la presenza dell’Helicobacter Pylori è determinata molto spesso dalla capacità di questo organismo di annidarsi e nascondersi nella mucosa del tratto digerente, in particolare nel rivestimento interno dello stomaco, arrivando persino a causare un’ulcerazione. Una volta accertata la presenza del batterio è necessario intervenire prontamente con antibiotici mirati e farmaci gastroprotettori. In questo caso infatti l’assunzione di Biochetasi può ridurre i sintomi e lenire la sensazione di dolore soltanto momentaneamente.

La posologia di Biochetasi: come assumerlo

Fai attenzione sempre alle dosi di prodotto che intendi assumere. Per un paziente adulto che abbia bruciore di stomaco o qualcuno dei sintomi suddetti, sono sufficienti 2 bustine di granulato o in alternativa 2 compresse effervescenti sciolte in mezzo bicchiere d’acqua per 3 volte nell’arco dell’intera giornata. Se sono bambini coloro che invece devono utilizzare Biochetasi buona norma è dimezzare il quantitativo di prodotto giornaliero. Per individui al di sotto dei 12 anni in modo più preciso 1 bustina o 1 pastiglia per i 3 momenti giornalieri faranno il loro effetto. Non viene data indicazione precisa circa i momenti della giornata in cui assumere l’integratore, ma un piccolo consiglio può essere quello di tenere come riferimento le caratteristiche tre fasi di colazione, pranzo e cena. Cerca di fare in modo di non stravolgere eccessivamente gli orari in cui andrai ad usare Biochetasi. Puoi assumerlo sia a stomaco pieno sia prima di mangiare.

Se stai optando per Biochetasi per condizioni di vomito o diarrea, ti consigliamo di assumere il prodotto in forma di supposta per un’azione più diretta e mirata. In questo caso 1 o 2 al giorno saranno sufficienti.

Le controindicazioni di Biochetasi

In linea generale questo farmaco non ti procurerà danni collaterali di grave impatto. Occorre però tenere presente sempre che si tratta di un prodotto medicinale, e che è bene valutare la propria storia clinica completa prima di assumere Biochetasi in modo scorretto. Pazienti che presentino forme diabetiche, che stiano seguendo diete ipocaloriche, o che manifestino difficoltà di assorbimento degli zuccheri quali saccarosio, glucosio e fruttosio, devono considerare l’elevata presenza di questi principi attivi in tutte le tipologie assumibili di Biochetasi. Anche particolari situazioni allergiche vanno attentamente valutate, magari con uno scrupoloso colloquio con il proprio medico di fiducia. In linea di massima non sono segnalate problematicità ma dottore o farmacista ti conviene consultarli anche per capire se Biochetasi possa determinare particolari interazioni con alcuni prodotti alimentari che vai normalmente ad assumere nella tua dieta quotidiana. Nessuna controindicazione particolare invece per pazienti celiaci.

Buona norma valida in generale per tutti i medicinali, con Biochetasi che non fa eccezione, è comunque quella di leggere con attenzione il foglietto illustrativo presente nella confezione. Altro consiglio che vogliamo darti è anche di evitare un’assunzione prolungata nel tempo. Qualora il tuo disturbo continuasse a perdurare e Biochetasi non facesse effetto, ti suggeriamo di interpellare il tuo medico.

Confezioni e corretta conservazione di Biochetasi

Come quasi tutti i medicinali ti consigliamo di conservare le confezioni di Biochetasi fuori dalla portata dei bambini, e in luoghi freschi ed asciutti. Ovviamente non assumere il prodotto dopo la data di scadenza indicata sulla scatola.

Le confezioni disponibili in commercio sono molteplici. Si va da quella nel formato in granulato all’arancia in bustina, contenente 18 bustine monodose, a quella delle supposte che contiene 6 porzioni da 1,75 grammi l’una. Il formato in compresse masticabili invece è venduto in una scatola da 20 pastiglie singole al piacevole gusto di limone. Troverai oggi in commercio anche la pratica e tascabile versione pocket. Questa confezione da 18 compresse masticabili è molto consigliata da portare in viaggio o avere sempre con sé nella borsa o nello zaino.